IL BON TON DELLA SIGARETTA ELETTRONICA

Moltissimi ancora ricordano i tempi in cui il fumo della sigaretta, l’acre odor di tabacco, annuvolava le sale di cinematografi, di bar e ristoranti come di soggiorni domestici e il fumo passivo, era il Mal Ton della situazione che subivano i non fumatori, non rispettati in alcun modo.

 

I TEMPI CAMBIANO, S’EVOLVONO, MA NON SEMPRE IN MEGLIO

E’ bene premettere che il Bon Ton è, in radice, la grazia del saper vivere sia con gli altri che con sé stessi, altrimenti il circolo di questa affermazione non si chiuderebbe.

Al fumatore – già costretto ad alzarsi da tavola per fumare fuori della porta del Locale pubblico dove si è recato, comportandosi così certo con poca educazione, lasciando commensali o amici abbandonati a se stessi, per soddisfare il proprio bisogno della sigaretta, – oggi, l’industria propone la cosiddetta “sigaretta elettronica”, che dovrebbe far le veci, senza arrecar danno, di quella tradizionale.

 

MA È VERO CHE È INNOCUA E SICURA?

Ma è vero che è innocua e sicura? Pur evitando la combustione del tabacco la soluzione di acqua e nicotina non è migliore di una classica sigaretta o perlomeno non si conoscono bene gli effetti a lungo termine oltre a creare comunque dipendenza.

Dunque, al di là della, forse, cessata nocività del fumo passivo, dunque, questo nuovo ritrovato per fumatori incalliti, conserva degli interrogativi di non salubrità per i suoi utenti.

 

E SE PREVALESSE LA SIGARETTA ELETTRONICA?

E se fumare era un atteggiamento, un darsi un tono, a volte snob, a volte per superare insicurezze personali, spesso assumendo posture non Bon Ton, come fumando con il gomito poggiato sul tavolo o la scrivania, usare una sigaretta elettronica non muta la questione dal punto di vista comportamentale, se non spacciandone l’acquisto e l’utilizzo, sotto l’egida di un minore Mal Ton.

Certo, prevalesse la sigaretta elettronica non vedremo più cicche buttate con maleducazione in ogni angolo di strada e marciapiede e, forse, scompariranno nel tempo i posaceneri, veri bracieri maleodoranti a cielo aperto, ma resterà, pur sempre, il fatto che la sigaretta elettronica, avrà sottratto a quella tradizionale quell’aura fascinosa che la letteratura, e soprattutto, il cinema, hanno consacrato, sia pur con superficialità.

 

UN ULTIMA CONSIDERAZIONE

Infine, e concludendo, una considerazione di ordine etico, le multinazionali del tabacco si arricchiscono ogni giorno sulla salute dei dipendenti dal fumo, ma constatare che altrettante varie altre aziende lucrano su un prodotto tantovero quanto la miracolosa fonte della giovinezza, non può che suscitare sconcerto e rabbia.

 

Maestro Alberto Presutti

 

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