La tregua armata.

Siamo ormai abituati a vivere in questo modo.

Per quieto vivere, per non avere problemi, per non discutere a ripetizione.
Non lo trovo per niente di grande utilità ma purtroppo,  dobbiamo adeguarci.

Mi sarei già da un pezzo presa una vacanza da me stessa, per evitare situazioni e cose che non avrei voluto vivere.

Ma come un orologio svizzero, puntuale giunge quella bordata che si sperava non arrivasse mai.

Metti su l’armatura e adotti appunto questa tregua armata.

Ma non è nelle mie corde, non voglio vivere così!

Ma dove vogliamo arrivare mai?

È una gara a chi riesce a mantenere di più l’equilibrio mentale.

Troppo pressappochismo, superficialità, il tutto ed il contrario di tutto.
Basterebbe solo prendersi le proprie responsabilità.

Ma ci avete fatto caso che è sempre colpa dell’altro?

Mai un “mea culpa”, no eh? Non sia mai!
I mea culpa lasciamoli alle persone che hanno gli attributi ed un minimo di coerenza.
Fermiamo questa follia.

O saremo risucchiati da queste maschere pirandelliane, molti visi, ma pochi volti.

Satuti cari.

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